Depuratori d’acqua, la soluzione per rispettare l’ambiente e le leggi

Depuratori d’acqua industriali, ecco la risposta per rispettare le normative e la natura.

L’acqua rappresenta un bene prezioso per la società e, per questo motivo, negli anni si sono susseguite diverse normative atte al controllo e smaltimento di acque reflue potenzialmente inquinate.

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Il trattamento delle acque reflue (o depurazione delle acque reflue) è il processo di rimozione dei contaminanti organici e/o inorganici da un’acqua reflua di origine urbana o industriale in quanto la quantità di sostanze inquinanti spesso è superiore alla capacità autodepurativa del terreno, dei mari, dei laghi e dei fiumi.

Le normative

In Italia, la normativa di riferimento è il D.Lgs 152 emanato l’11 Maggio 1999 che va a recepire la direttiva comunitaria 91/271/CEE riguardante il trattamento delle acque reflue urbane. Successivamente, il 03 aprile 2006,  è entrato in vigore il D.Lgs 152/06 «Testo Unico Ambientale» che, riprendendo quanto già introdotto con il precedente D. Lgs 152/99, andando ad integrare e ampliare maggiormente le regole sullo scarico e definendo le varie tipologie di acque reflue suddivise in:

  • URBANE
  • DOMESTICHE
  • INDUSTRIALI

La violazione delle norme in materia di rispetto ambientale possono comportare multe dai 3 ai 30 mila euro che vanno a sommarsi alla denuncia penale ed ai costi che si dovranno poi sostenere per mettere a norma il sistema.

Depuratori d'acqua

Tutte le attività che fanno uso intensivo di acqua che entra in contatto con agenti inquinanti di qualsiasi tipo, hanno l’obbligo di installare un impianto di depurazione che sia in grado di abbassare il livello di inquinanti al di sotto di quanto consentito dalla legge prima dello scarico al suolo o in acqua.

Il trattamento viene fatto per acque reflue industriali, acque reflue urbane, acque di infiltrazione, acque meteoriche e acque domestiche.

I depuratori sono degli impianti che servono a eliminare i residui inquinanti.

Esistono diverse tipologie di depuratori sia fissi con le vasche di raccolta e di filtraggio interrate, sia mobili a libera installazione, ossia con le vasche esterne.

Quale depuratore scegliere

Ogni depuratore deve essere modulato sulla base del risultato delle analisi delle acque, poiché ogni tipologia di inquinante deve essere trattata in modo separato e diverso.

Con l'inserimento di particolari moduli è anche possibile riutilizzare l’acqua una volta finito il ciclo di depurazione, abbattendo così i costi di smaltimento!

Attenzione alle multe

Purtroppo però non sempre le aziende si muovono per tempo per adeguarsi a questa normativa e, spesso, se non viene fatta a monte un’analisi approfondita, capita di non essere a norma pur avendo adottato soluzioni di depurazione, rischiando così multe salatissime e una denuncia penale.

Cosa possiamo fare per te?

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Il primo step è l'analisi delle acque della struttura per andare ad individuare le tipologie quantità di agenti inquinanti:

  • Se i valori rientrano nei range di tolleranza, rilasceremo una certificazione che dimostri l’effettiva pulizia dell’acqua da mostrare ad un eventuale controllo.
  • Se i valori non sono accettabili, proporremo una soluzione su misura per la struttura.

Sugli impianti di depurazione mobili è inoltre possibile sfruttare la locazione operativa che Erremme mette a disposizione dei suoi clienti!

Scopri se la tua attività è a norma. 
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